È sempre bello quando si può parlare di un -seppur piccolo- sogno che diventa realtà. Sì, chi mi conosce bene sa da quanto aspettassi questa possibilità, di "entrare in contatto" con il mondo al di là della Manica.
Comunque, bando le ciance e avanti con la storia! :-)
Verso fine Agosto, trovata una buona occasione, ho deciso che era giunto il momento di prendere quell'aereo e fare quest'esperienza.
Unico mini neo, ma neanche tanto negativo come aspetto: esserci andato da solo. Qualche contro c'è stato, a fronte tuttavia di moltissimi pro -non mi sarei divertito così tanto altrimenti-.
È stato un viaggio fantastico. Davvero. In primo luogo sono stato molto fortunato per quanto riguarda il meteo: ho beccato giusto un paio di gocce di pioggia il penultimo giorno, ma per lo più sole o, quantomeno, tempo accettabile.
Sono arrivato Lunedì 10 verso mezzogiorno in aeroporto, da lì un'altra oretta di corriera per raggiungere Liverpool Street. L'ultima parte del "transfer" consisteva in una camminata nell'ignoto -quasi- totale per le vie della City -troppi grattacieli per uno che a casa sua ha a malapena quello del Gazzettino-, per poi girovagare sulle sponde del Tamigi e raggiungere verso le due del pomeriggio l'ostello per il check-in. Dato che ero un po' in anticipo (non so come ho fatto a non perdermi, se consideriamo che usavo le mappe caricate a metà del telefono...), mi sono fermato per una pausa sotto il London Eye. Il caso ha voluto che proprio lì e in quel momento ci fossero anche i ben noti William & Kate impegnati, a quanto ho letto, in occasione del World Mental Health Day. Ovviamente non mi sono potuto avvicinare più di tanto -la calca, tra fotografi, giornalisti, locali e turisti, era decisamente notevole-, quindi niente foto! ;-)
Comunque, a parte questa prima mezza giornata di infinite camminate e ambientamento, ho cercato di visitare quanto più posti possibile. Diciamo che ho seguito un itinerario da turista tipico, aggiungendo poi elementi legati principalmente all'ambito artistico, storico e culturale. È superfluo dire che ci sono talmente tante cose che mi dispiace non aver visto -Camden, l'interno della Royal Albert Hall, musei e gallerie varie per fare un esempio-, ma me lo aspettavo...d'altronde, quattro giorni non possono essere sufficienti.
Partendo dal presupposto che sono stato impressionato da praticamente tutto, ci sono degli aspetti e dei momenti che mi hanno colpito particolarmente.
Innanzitutto, la dimensione. Tutto è più grande. Troppo più grande. Il primo impatto è stato forte, soprattutto considerando la realtà da cui provengo io (anche se penso che chiunque resterebbe impressionato dalla frenesia e dalla grandezza di Londra, propria di veramente poche città al mondo).
Poi, come ho detto, la frenesia. In qualsiasi direzione si guardi, si vede gente che cammina, macchine/mezzi che passano, ciclisti, ecc. Questo soprattutto nelle ore di punta, quando cioè sono in moltissimi ad andare a lavoro per esempio. Di nuovo, tutto un altro mondo! :-)
A parte le ovvie osservazioni, come ho già detto, ho trascorso la maggior parte del tempo visitando quanti più luoghi d'interesse possibile e camminando a più non posso. Ogni giorno si usciva alle 9 dall'ostello (dopo un'abbondante colazione self service -io mi scateno in questi casi ;-)- e una "guerra" per chi si prendeva la docce più grandi per primo) e si tornava di sera.
Come ho detto, mi sono divertito troppo per trovare qualcosa che mi sia piaciuto o che mi abbia colpito meno. Comunque, dovessi stilare una classifica, non potrei proprio fare a meno di citare la National Gallery, la Torre di Londra, l'Abbazia di Westminster, Shakespeare's Globe e l'Emirates Stadium, per vari motivi.
L'Abbey è splendida, in tutto e per tutto, dall'architettura alle decorazioni e ai monumenti interni. Detti monumenti, che sono soprattutto tombe e memoriali di grandi personaggi della storia, della letteratura e via dicendo. Penso di esserci stato entro più o meno un paio d'ore, escludendo il giro per il cortile interno e le stanze adiacenti ad esso, però capitemi: essere audio-guidato da nientemeno che Jeremy Irons ti fa venire voglia di non uscire più :-). Tra i personaggi più illustri sepolti qui, non possono non essere citati Elisabetta I (mai vista una tomba così riccamente decorata), la celebre sovrana che regnò nella seconda metà del XVI° secolo, Maria Stuarda, la cui tomba è nell'altra cappella, simmetrica rispetto a quella della cugina che la fece giustiziare, altre decine di monarchi e figure più o meno celebri. Anche il cosiddetto 'Poet's Corner' mi ha davvero colpito. Anche qui, diversi nomi di poeti e letterati più o meno celebri, tra cui Chaucer e Dickens, a cui si aggiungono, tra gli altri, i cenotafi di Shakespeare, della Austen e di Wilde.
Anche la National Gallery merita davvero. E ci mancherebbe! D'altronde, è una delle maggiori collezioni di dipinti al mondo. Ora, come è facile immaginare, l'edificio in sé è enorme e visitarlo tutto richiederebbe moltissimo tempo. Onde per cui ho dovuto fare una cernita in base anche a quelli che sono i miei gusti personali. Come sempre munito di audio guida, questa volta sia in Italiano che in Inglese, ho passato qualche ora tra i corridoi e le ali dell'edificio, apprezzando le vedute veneziane di Canaletto, i vari Van Gogh, Cézanne, Monet, Manet, Degas e Seurat -facili da riconoscere, visto lo stile inconfondibile- e i locali Constable e Turner. Mi dispiace molto essermi perso l'esposizione "Beyond Caravaggio" che sarebbe stata aperta nei giorni seguenti, ma non avevo proprio tempo per tornarci :-(.
Le foto si potevano fare eh, tuttavia una combinazione di macchina scarsa e luce pessima nelle sale ha prodotto risultati decisamente pessimi purtroppo.
Concludiamo la parte noiosa in cui sembra stia ripetendo a pappagallo nozioni su nozioni e passiamo alla parte un po' meno contemplativa e più "interattiva" :-).
Sia la Torre che il Globe le ho visitate senza audio guida. Non ce n'era bisogno, visto che vengono organizzati tour guidati e che le suddette guide sono il meglio che si possa trovare.
In entrambi i casi, pur trattandosi di contesti lontani anni luce tra di loro, è venuta fuori la capacità di trasmettere sì nozioni storiche, ma di farlo in modo coinvolgente e, soprattutto alla Torre, esilarante.
Purtroppo non ho ripreso la performance dello Yeoman Warder Bill Callaghan, comunque, trattandosi di un personaggio molto conosciuto sul web, è sufficiente cercare su YouTube per avere un'idea di che tipo sia. Davvero, vale la pena conoscere un po' di Inglese in modo da visitare la Torre solo per sentirlo sfottere simpaticamente i Francesi, alcuni attori, l'esercito di Sua Maestà, gli Americani, ecc... Un fenomeno :-).
Visitare l'Emirates Stadium, infine, è stato qualcosa di unico. Emozionante per quanto grande e quanto avanti rispetto agli impianti nostrani sia, poter entrare al suo interno, sedersi sugli spalti e sulla panchina è davvero...beh, non ci sono parole :-). Poi, l'umiltà e la sobrietà (???) delle sale presidenziali dietro alle tribune, principalmente ristoranti a 32734653764 stelle in cui mangiare, bere, spendere il cash e, occasionalmente, guardare la partita ;-). Sedersi poi davanti alla maglia del fenomeno Mesut è stato indescrivibile ;-).
PS giuro che il giorno prima volevo comprarmi una sciarpa del Manchester United, una squadra rivale dell'Arsenal. Beh, per fortuna che non l'ho fatto!! Non penso che avrei fatto a tempo ad allontanarmi di più di 100 m dalla fermata della metro con quella addosso!
Ci sarebbe davvero tanto troppo altro da dire, dal cibo (me la sono cavata a panini!! ;-) ), al negozio di Harry Potter a King's Cross, al British Museum, ecc..., solo che non voglio scrivere una Bibbia, non ancora almeno.
Comunque, anche il solo camminare per le vie di Londra è qualcosa di speciale che vale la pena fare. Non c'è bisogno di dire che ci voglio tornare assolutamente, magari con qualcuno con cui condividere tutte queste belle sensazioni :-).
Una menzione speciale va a Ryanair, che mi ha letteralmente fatto sudare il viaggio di ritorno: ritardo, personale un po' incompetente e attese interminabili in coda ai vari check-in. Mannaggia a loro!!
Ora che sono tornato a casa, ho dovuto occuparmi della tesi, di cui era necessario sistemare alcuni aspetti per poi caricare entro il 17. Fortunatamente è andato tutto bene, e io sono soddisfatto di me stesso perché comunque non si è trattato di un lavoro da poco (anche editare e badare alle questioni grafiche richiede moltissimo tempo eh!) :-).
Non mi resta che proseguire verso le prossime tappe della mia vita, tra cui il compleanno -difficile credere che siano già 22!-, la cerimonia di laurea e poi chissà...Sorpresa!!! ;-)
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Having the possibility to talk about even a small dream which has come to reality gives always a great feeling. You know me, you know how long I had been waiting for this moment. Flying over the English Channel for the first time was becoming a kind of obsession, I couldn't have waited any longer. Hence why I didn't care about being alone, that was my chance and no way I was going to let it slip off my hand! :-)
Moreover, being alone didn't prevent me form having a blast - a rather big one - ;-).
Really, an amazing trip, nothing went wrong, not even the dreaded weather - I got the storm right after landing in Treviso, which surprised me a great deal. Come on, no rain in London for a whole week, but downpour in Treviso? Clearly there's something wrong here... ;-) -.
I landed there on Monday around midday, then I had an hour or so by coach to reach Liverpool Street. Finally, a long and risky (let's not forget I am a pro in getting lost!) stroll through the - too - many streets of the City and along the Thames in the vain hope to reach the hostel by 14/14.15 for the check-in. I was facing a tough challenge: my phone had decided to download only half of the map I needed, resulting in me relying completely on the blue line on the screen. No roads, no bridges, but a blue line. Great, let's follow the blue line! And yet I made it to the London Eye almost "unharmed" :-). I couldn't believe that. I mean, all the odds were against me!! Anyways, I realized that really was a "particular" day a couple of minutes later, when I basically run into William & Kate who had just gone for a ride in the wheel and were about to leave the stage. They were doing that for the World Mental Health Day I read later. Of course I couldn't get close to them: besides the guards and police, I would have had to go through hundreds of people - tourists, reporters, locals -, which was truly impossible! Therefore, no pictures! :-)
I've got to be honest, the very first impression (and the second, the third, etc... you can count, right? ;-) ) was overwhelming. I mean, I was aware of being standing right in the financial heart of one of the biggest metropolises in the world, yet I was totally unprepared to face the shock. Considering also where I come from, I guess I should have expected this kind of reaction, right? :-)
Having walked and seen a lot in the following days, I think I don't really like that specific area, it's simply too much for me!!
But I did fall in love with so many other sites of London, I tell you that for sure. I spent the majority of my time walking, crossing bridges, inside various museums and churches. For obvious reasons I had decided to prioritise mostly the typical touristy spots and all those landmarks somehow related to art, history and culture in general. And yet I ended up missing so much!!! I regret not having had time for stuff like Camden or Portobello, or to visit the inside of the Royal Albert Hall, or for the countless museums and galleries you can find in London. But I had taken that into account, though in some cases it was difficult just to pass by without stopping for a proper visit :-(.
Mandatory touristy shot featuring, guess what, Tower Bridge! :-) |
The daily routine involved getting up early (which was a vital strategy to earn the right to use the bigger showers), overdoing with breakfast (I can't help but doing so every time I have it offered from the place where I'm staying ;-) ), going out at no later than 9 and coming back after sunset.
As I said before, it's difficult for me to find something I did not enjoy about my permanence in London. I'm being honest when I say that the simple fact of being there made everything special. Happiness was something that characterized me from the very first step on the English soil to the very last one and beyond (I was just filled with so much joy I never stopped smiling. Ok, maybe I got a bit pissed off after I accidentally severed my battery charger, but I ended up laughing a lot - after finding a new one! ;-) - ).
However, there are a couple of things that do deserve a special mention, as they somehow managed to place themselves a step ahead of everything else and for that they'll always have a special meaning to me. I'm talking about Westminster Abbey, The Tower of London, The National Gallery, The Emirates Stadium and Shakespeare's Globe Theatre.
The Abbey is, well, it's the Abbey. Anyone who does enjoy visiting this kind of buildings can but agree with me. By far one of the most beautiful religious sites I have ever seen (together with La Seo Cathedral/ The Basilica of Our Lady of the Pilar in Spain and St. Mark's Basilica of course). Its layout is stunning enough by itself, there's no theoretical need to see the inside to be amazed. I spent 2 hours there, I just could not come out! Being audio-guided by Jeremy Irons made it even more difficult for me ;-). To think that I was walking amongst so many monuments/tombs of people that, in one way or another, made history. Some of the most famous monarchs, poets and men of culture sleep here, while others are "just" honoured with a cenotaph (Shakespeare, Chaucer, Oscar Wilde and Jane Austen are just four of the many famous names tourists can meet here, in the so called 'Poet's Corner'). Talking about history, I had done some research and I was particularly excited to see Elizabeth I and her cousin's tombs. Well, I did not come out disappointed, that'd have meant I am blind, if not stupid. So many rich decorations and well-finished details to admire for hours! Sadly, no cameras were allowed inside the Abbey, so no visual proof :-(.
Another must-see "touristy spot" in London is definitely the National Gallery. And it could not be otherwise. After all, you'd be just visiting and admiring one of the finest and largest collections of paintings worldwide! Now, since the building itself is rather huge, I had no choice but to leave
Another big regret: missing the exposition "Beyond Caravaggio", which was going to take place literally on the following day. But, again, I hadn't got enough time. Damn, why do days last only 24 hours?! :-(.
By the way, this time the lack of pics is due to both my - and my camera - inability and the poor lighting inside the museum.
Lovely site, lovely light, lovely photo! :-) |
I can't talk about the Gallery without mentioning a different kind of art which you can appreciate right outside the building: dozens of street performers were entertaining the crowd with their shows, some of which consisted of multiple displays of ability and bravery as well, while others of more "safe" kinds of street art. They're enough to make the stop in Trafalgar Square worth it, no kidding here.
Now on the more "entertaining" bit of this post :-).
I didn't need any audioguide to have a great time while being at the Tower and at Shakespeare's Globe, since the tours given in said places are the bets way to enjoy the visit.
In both cases, despite the different contexts we're referring to, I did notice and appreciate the ability to talk about history and give interesting notions while amusing the audience at the same time.
A view inside Shakespeare's Globe :-) |
Our guide for the Globe - Matthew he was called I think - did an awesome job with us. I was surprised of remembering many aspects of theatre and performing in general, despite not studying them since the end of high school. Guess the time I had spent on books wasn't completely useless after all... ;-).
To think that a single man deserves all this credit for influencing a language so deeply...Wow! |
Now, for those of you who are familiar with the
This was my top list, but I could've go one forever! Just to give you an idea: I saw the Natural History Museum, the British Museum, St. Paul's Cathedral, Buckingham Palace, the Emirates Stadium (which was breathtaking), and many other things. Enough to write another Bible, right? ;-)
Ladies and Gentlemen, The Emirates Stadium! :-) |
- I swear I was about to buy a Man. Utd scarf the day before visiting the Emirates. Luckily I changed my mind, the people in Arsenal would've probably killed me!! -
I spent most of my budget buying souvenirs (you cannot expect me to walk into the platoform 9 3/4 store and come out empty-handed!!). Of course, I wasn't rich enough to afford a wand, nor a broom, nor an entire set of Hufflepuff-themed rope (yes, I took the sorting on Pottermore and, despite having some features of Slytherin and some of Ravenclaw, the Hat chose Hufflepuff and I do not betray my house!), so I had to be happy with the personalized Hogwarts acceptance letter. Having both the train ticket and the letter means I can go to the school each and every child (and grown up) in this planet has dreamt of at least once, right??
Anyways, it's high time to put an end to this long post with a typical statement: "I hope I can have the chance to visit London again soon!". But I honestly mean it, there's a whole world there which is still waiting for me to discover it and to live its magic. Only, I do hope not to be alone next time because, after all, these are all moments worth sharing (and I need someone to take pictures of me of course!!! ;-) ).
Sunset from Trafalgar Square, could have stayed there forever! :-) |
Being back home -hellish trip, thanks to Ryanair-, I had to take care once and for all of my dissertation, which has now been uploaded and, apparently, accepted. I am certainly proud of the final outcome, for what it's worth considering the kind of work. Anyways, now I can safely wait for the the ceremony on the 23rd of November, right?
Now on to the next steps of that beautiful journey called life! I only need a quick pit stop in a couple of days -you can't expect me to turn 22 without even batting an eye! ;-) -, but after that I'm willing to move forward swiftly. Towards what? Who knows, surprise!! ;-)
PS the hostel was great, in case you were wondering. Everyone was so kind and available for anything we needed. They do deserve my gratitude for making my staying so great!
Great blog! Continue! :)
ReplyDeleteThank you! I will! :)
DeleteThat Was a good one! But loooong��
ReplyDeleteOh you think so? I tried to make it shorter than the usual, I could've written a lot more :) :)
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