Easter In Italy!!

Quale migliore occasione per organizzare il (seppur breve) ritorno in patria se non a Pasqua? Nessuna ovviamente!!  Pasqua in Italia, oltre al riunirsi con tutta la famiglia, significa abbuffate da record -nel mio caso è tutto raddoppiato, essendo la mia famiglia divisa (tanto meglio, si mangia di più ;) )-.

Era una cosa organizzata già da qualche settimana, appena saputo che avrei avuto Pasqua libera, ho chiesto se era possibile avere uno/due giorni per tornare in Italia a festeggiare. In un impeto di generosità, la mia superiore mi aveva accordato ben 2 giorni, in modo da fare tutto il weekend e io ovviamente, al costo di svenarmi con i biglietti, ho prenotato subito, nel caso cambiasse idea ;-).

E così Venerdì alle 2 di notte, dopo aver lavorato 6 ore e senza un minuto di sonno, sono uscito da casina con la mia bella valigetta e mi sono fatto tutta Cambridge a piedi per andare alla stazione delle corriere (ho scoperto dopo che c'era una via più corta e priva di gente ubriaca e potenzialmente molesta ;-) ). Da lì, aereo alle 6.20 e atterraggio alle 9.10 a Treviso -rivedere le montagne è stato spettacolare-. Oltre alla mezz'ora (!!) persa al controllo passaporti, tutto è andato bene ed è stato bello riabbracciare il padre e andare subito a rifocillarsi con una tipica colazione all'italiana (il vero cappuccino e la vera brioche). 

Le ore di sonno ancora non si fanno sentire, perciò ho potuto concentrarmi sul pranzo pantagruelico a casa di mamma -non esagero se dico che quasi ero commosso alla vista di tanto buon cibo! ;-)- e poi, perchè no, cinemozzo con i friends (qui un poco di abbocco sulla poltrona mi è venuto eh, nonostante il film non fosse proprio uno dei più silenziosi). Chiudiamo il Venerdì con un'altra cena in compagnia della family. Le 39 ore di non-sonno si sentivano molto bene, tanto che la maggior parte della serata l'ho passata seduto su una comodissima sedia reclinabile in condizioni alquanto pietose ;-).

Sabato è stato il friends-day, tra pranzi fuori e derby agghiaccianti e poi serata insieme. 

Domenica, prima della partenza -fissata per le 22.30- c'era tempo per un altro pranzo, stavolta con l'altra parte della family. Anche qui, compagnia piacevolissima e, manco a dirlo, cibo ottimo <3. 

Salutare tutti un'altra volta è stato difficile, una parte di me non voleva partire (a costo di lasciare a Cambridge una valigia e molta roba da vestire. Ero disposto a fare questo sacrificio pur di stare ancora con le persone a cui voglio bene), ma rispetto all'altra volta è stato decisamente più facile -credo che avere una casa e un lavoro mi diano un poco di tranquillità in più eh ;-)-.

Il viaggio di ritorno è stato un po' movimentato: troppe persone per un aeroporto minuscolo come quello di Treviso => ho dovuto fare l'italiano e saltare la coda al controllo passaporti per raggiungere il gate in tempo (due controllori per 300 persone mi sembrano un tantino poche comunque eh). Alle 2 di lunedì sono andato sotto le coperte e ho potuto riposarmi dopo un weekend faticoso, ma che è stato comunque uno dei migliori di sempre. Se penso a quanto tempo dovrò aspettare per mangiare delizie simili (aka qualsiasi cosa comprata e cucinata entro i confini dello stivale) e, soprattutto, per stare insieme alle persone a cui voglio bene un po' di tristezza mi viene, ma sono anche contento perchè tutto va bene e ho la fortuna di vivere un'esperienza che pochi hanno la possibilità di fare.

Per oggi è tutto, alla prossima!! :-)

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Easter was definitely the best chance to plan a glorious (and rather short, sadly) comeback to Italy. Why? Well, everyone knows that Easter usually means spending some time with the whole family and, above all, eating like there was no tomorrow -in my case, everything gets doubled, since my family is split (even better, more stuff to eat! ;) )-.

It was a plan I had been toying with ever since I was told I wouldn't work at Easter. I took the chance to ask for another day off in order to have enough time to actually make the trip. I still can't believe how generous my manager was, or why she did that, but she gave me 2 days off besides Easter, which makes the whole weekend! Obviously I booked the flights as soon as I had a chance (bloody Ryanair), in case she changed her mind (likely to happen, she's quite a moody person)

After 8 straight full days at work, after finishing Thursday's shift I was euphoric. I didn't care not to have any time to sleep or to even rest, in a few hours (7.30 to be precise, from 2 am to 9.30) I would've been hugging my beloved ones and walking on homeland soil! I mean, how can you even think about being tired?! ;)

So, once I walked through the whole Cambridge with my oh so noisy (Ops!!!) luggage (carefully avoiding those groups of drunk -and therefore potentially dangerous- people) I got on my coach and, an hour later, I reached Stansted. The flight was ok -seeing the Alps again was awesome, they make such a breathtaking view from above!-, apart from the fact that, after landing in Treviso, we had to wait for sth like 45 minutes to have our passports checked. Luckily, my father, whom I was so happy to hug, understood I needed to eat something and immediately drove me to a bar where I finally had the chance to taste a real Cappuccino and a real brioche -quite cliched, I know ;-).

Surprisingly enough, I still wasn't feeling tired, therefore I was completely able to focus my attention on the enormous -and delicious- lunch at my grandmother's. I'm not lying when I say that view was a tad touching eh ;-). In fact, I started to feel sleepy a couple of hours later, while in the middle of a not so quiet movie at the cinema with friends -what's wrong with me?! 

Anyways, there was still enough time left to have another meal, this time dinner, with my mom's family. Here, I feel I need to apologize to my relatives for my pathetic and pitiful conditions. Yes, as you may have understood, I wasn't exactly being the life and soul of the party. To give you an idea of how knackered I was, I tell you I spent most of the night half asleep on a oh so comfortable armchair. Come on, I had been awake for 39 hours in a row by then!! ;-)

That aside, it was lovely to see everyone again! <3 :-)

Saturday was more of a friends-day, spent having lunch in town and watching some horrific derby and then out for the night.

On Sunday I was going to leave at 22.30, therefore I still had more than enough time for a last, but not less huge, feast, this time with the other half of the family. Somehow, eating could be considered the main highlight of my permanence in Italy...I think I could as well change the title of this post into something like "Eating my way back to Italy at Easter" ;-).

Parting again was, as you can imagine, quite difficult to go through. I'm not lying when I say a part of me didn't want to leave, even though that'd have meant leaving a significant amount of clothes, a suitcase and other stuff in Cambridge. Yes, I was willing to sacrifice all of this to spend some more time with my beloved ones. On the bright side, this time I had accommodation and a job to come back to, so I wasn't in such a desperate situation ;-).

I'm not going to complain too much about the odyssey that was the comeback trip. I'll just say that you can't expect an airport that small like Treviso's to work efficiently with hundreds of people wanting to fly simultaneously => I had to bring out my Italian genes to give myself a chance not to miss my flight, which  means I jumped the queue at the passports (only to be stuck in a room with more than 300 people waiting for the gates to open!). To cut it short, I was in my bed at 2 am and finally able to have some deserved rest after a lovely, but tiring, weekend. 

I really loved to come back home for a few days, I loved to see everyone and to spend time with them and to eat such delicious food, I can't wait to do everything again (especially the food bit eh ;-) ). If on one side I was -and I still am- a bit sad for leaving, on the other hand, I'm always happy and more grateful for living something not everyone can do. I feel blessed for having such opportunity, I'll always feel that way.

And now, before getting ready to go to work (back to normal life eh), I'll say goodbye. See you soon!! :-)

Day Off In London!!

Dato che nemmeno questa volta mi era stato dato molto preavviso riguardo i miei giorni liberi, non ho potuto organizzare nessun viaggio particolare. Ciononostante, non mi andava di stare a Cambridge tutto il tempo, dovevo fare per forza qualcosa, così mi sono detto: "dove potrei andare in giornata senza perdere troppo tempo a pianificare cose?". Una volta posta questa domanda, la ovvia risposta era una sola: Londra. Era l'idea migliore, sia perchè c'erano molte cose che avevo lasciato da parte la volta scorsa (e ci sono tuttora), sia perchè mi servivano solo 10 minuti per prenotare la corriera e il viaggio era organizzato.

Quindi, sveglia alle 5.15 (!!!!) di Mercoledì e partenza alle 6.45 da Cambridge. Per fortuna mi ero vestito, ci mancava davvero poco perchè trovassi i pinguini in giro per Cambridge! :-)

Comunque, ho dormito per la maggior parte del viaggio (circa 2 ore e mezza, di cui quasi la metà spesa per attraversare Londra e raggiungere Victoria Coach Station!) e mi sono svegliato con un paesaggio un pelo diverso davanti a me. Diciamo che a Cambridge non abbiamo una gigantesca ruota panoramica, o una torre dell'orologio così grande, tanto per dirne un paio ;-).

Non avevo un programma vero e proprio, l'idea principale era vedere un paio di posti che avevo saltato l'ultima volta, Camden Town su tutti. Oltre a quello, si è trattato essenzialmente di girare e apprezzare il fatto di essere in una delle città più estese e importanti al mondo in una bellissima giornata di sole.

Per prima cosa ho fatto un salto a Fulham Broadway che, in caso non ne siate al corrente, è la fermata della metro del quartiere dove si trova il mitico Stamford Bridge, lo stadio del Chelsea. Non sono entrato, anche perchè il tour era parecchio costoso, ma mi sarebbe piaciuto molto! :-)

Camden è, beh, è Camden. Diversa da ogni cosa, un posto dove si respira un'aria quasi di libertà. Un poco ricorda Christiania in quel di Copenhagen, anche se molto meno "oltre" del quartiere danese (la prova di quanto dico è che a Camden si possono fare foto, se capite cosa intendo ;-) ). Colori, bancarelle, artisti di strada e lo street food. Una vista -e un profumo- molto attraenti, senza dubbio ;-).

Ho trascorso più di 3 ore cercando di vedere il più possibile, anche se sono sicuro di essermi perso qualcosa eh ;-).

Dopo Camden ho intrapreso un tour delle aree verdi, dato che ho trascorso il resto del pomeriggio tra Hampstead Heath e Primrose Hill. Se cercate qualche ora di pace e tranquillità e se, come me, non vi trovate troppo a vostro agio nel caos cittadino, soprattutto il primo è quello che fa per voi. Silenzio, luce, natura... Hampstead ve lo dà. Primrose Hill è leggermente diversa nella sua "spettacolarità": dalla cima della collina, infatti, si gode di un panorama mozzafiato su tutto il centro di Londra. Peccato non essere stato lì alle prime luci dell'alba, sono sicuro che sarei rimasto a bocca aperta :-).

Da lì, cena a Camden e, a costo di perdere la corriera alle 21.00, un salto allo stadio per accarezzare l'atmosfera id una grande partita in corso ;-). Ovviamente poi ero con i minuti contati e, una volta raggiunta la fermata di Victoria, ho dovuto correre fino alla stazione delle corriere per poi non trovare il mio gate, chiedere informazioni col fiatone -impossibile formulare una frase di senso compiuto, non so come il tizio mi abbia capito- e raggiungere a pelo la  mia corriera. Inutile dire che, sfinito, ho dormito per tutto il viaggio di ritorno!! ;-)

È stata una bellissima giornata, anche se rinnovo quanto detto: Londra è bella, offre ogni possibile opportunità, in termini di attrazioni e attività, ma è decisamente troppo caotica per i miei gusti. Ieri poi avevo un filo di mal di testa, quindi a tratti la confusione era quasi soffocante. Ovviamente vale la pena sopportare tutto ciò eh, si tratta di Londra dopotutto!! Dico solo che sono contento di non viverci e di aver scelto Cambridge, molto più vicina ai miei gusti e molto più "a misura".

Ecco, magari prendere le corriere ad un orario un pelo più decente non sarebbe stato male, ma non importa ;-). Detto questo, tra una settimana mi toccherà fare un'altra levataccia per prendere l'aereo, ma ne vale assolutissimamente la pena!

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When you aren't told when your days off are enough in advance, organising something special is always rather complicated and usually it requires some kind of 'sacrifices'. In my case, waking up at 5.15 to catch the bus 1 hour later to go to London was quite a challenge, but I was willing to do everything to finally begin putting my head out of Cambridge a bit. Obviously, London wasn't really my first choice, having been there a few months ago I'd rather discover some new places you know! Nevertheless, I enjoyed my time there yesterday, despite not having a real plan :-).

Not having seen Camden back in October, that was the first thing on my list, but before that I decided to make a quick visit to Fulham Broadway, the neighbourhood home of Chelsea FC and of its impressive stadium, the Stamford Bridge. I didn't want to throw in 30 quid to visit the pitch and the inside of the stadium, so I stayed out and took a couple of photos (everything was being arranged for the match against Man City, so it was quite hectic and busy around there), but I had fun the same :-).

I was lucky because, since when I woke up in the coach (judging by the landmarks around me, I wasn't definitely in Cambridge anymore. You know, we don't have a massive clock tower, nor a huge wheel and definitely we don't have any skyscrapers ;-) ) I was hit by a warm sun which made the spring air even more enjoyable :-).

If I had to describe Camden using just one word, I'd choose 'different'. I think it's the most appropriate one, because it sums up perfectly what that place is, different. Some similarities with Christiania, even though it's not as "extreme" as the danish neighbourhood if you know what I mean (photos are allowed in Camden for insance ;-) ). The sight of so  many colours, so many people and street artists, so many weird things and such an incredible display of street food (again, it reminded me of Papirøen in Paper Island - obviously I'm talking about my lovely Copenhagen again ;-) - ). And of course you can't ignore the massive amount of goods and souvenirs that cover the thousands of stands in Camden! ;-)

I spent there something like three hours and a half, not doing anything special except wandering around and trying to see as many things as possible -I even took a couple of selfies, discipline I am very slowly getting better at ;-)-.

After Camden, but not before having answered I don't smoke marijuana to no less than 3 people,  I felt I needed a break from the chaos of the city (to be honest, I wasn't even in good shape yesterday), hence why I headed toward Hampstead Heath, where I spent the following 2 hours on a bench, just enjoying the weather and the peace around me. That was truly the paradise, and so was Primrose Hill, but in a different way. From the top of the hill, it's possible to enjoy the view of the city centre and of Regent Park. I was there at sunset and if the panorama was stunning at that time, I can't imagine how breathtaking it must be at dawn!

If the day so far hadn't had any pathos, don't worry, I was saving it for last: I almost missed my coach because of my brilliant idea to go back to the stadium, just to take a photo and see the atmosphere on a match day. As a -obvious- consequence,  I had to run a lot to be able to go back to Cambridge, and I did catch the coach, just in time! No need to say I slept over the whole journey ;-).

I had a great time in London, even though I'll say once again that, despite everything that the city offers, talking about attractions/activities, it's not a place I'd enjoy living in. Too much chaotic and overcrowded, too much traffic...at times even suffocating! All this to say I am happy of choosing my little Cambridge, definitely more livable and generally better for me :-).

Of course, I do like the idea of going to London every now and then eh, but, considering also I am alone, having always fun might be difficult.

Anyways, I hope this was just the first of many adventures and that I'll have the chance to visit as many places as possible! :-)

-Only, next time I might want to catch the bus a tad later in the morning -although I could consider it as some good training for what awaits me in a week, when I am going to catch the coach right after work in the middle of the night! ;-)-